Figlio del popol avvinto in catene,Si ingiusta sorte non può più durar ;Se la tua vita è un tessuto di pene,Piuttosto che schiavo, t’appresta a pugnar.La tracotante ed esosa genìa,Che spregia e opprime l’Umanità,Sarà dispersa de l’AnarchiaNel nome santo di Libertà !Lavorator, sorgi a lotar ;Lo sfruttamento ha da cessar.Su t’alza in piè, per l’Ideal,Al grido di Rivoluzion Social.Giustizia alfin dobbiam voler,Uniti sol si potrà ottener.Vessillo ner non piegherà.La borghesia sgominerà !Un sol vessillo, in’amica faceCi guidi, c’infiammi, ci sproni ad agir ;Sol con l’azione concorde e tenaceIl trionfo finale potrem conseguir.Di un ideal di giustizia e d’amoreLa nostra lotta degna sarà :Del bieco borghese, del vil sfruttatore,Il giogo si spezzi e l’error sparità.Lavorator, sorgi a lottar ;Lo sfruttamento ha da cessar.Su t’alza in piè, per l’Ideal.Al grido di Rivoluzione Social.Giustizia afin dobbiam voler,Uniti sol si potrà ottener.Vessillo ner non piegherà.La borghesia sgominerà !
altra versione :
Figlio del popolo
Figlio del popolo, ti opprimon catenee questa ingiustizia non può seguitare,se la tua esistenza è un mondo di peneall’essere schiavo preferisci morire.Questi borghesi, parecchio egoisti,che così disprezzano l’Umanità,spazzati via saran dagli anarchistial forte grido di libertà.Ah !Rosso stendardo, soffrire non più,lo sfruttamento soccomberà.Insorgi, popolo lealeal grido della rivoluzione sociale.La rivendicazione non va chiesta ;solo l’unione la potrà esigere.Il nostro pavese non lo spezzerai,turpe borghese.Vade retro !I cuori operai che palpitanoper la nostra causa, saran felici.Se entusiasti de uniti combattonodella vittoria la palma otterranno.I proletari dovran trattarela borghesia con alterigiae combatterla anche per sfidaalla sua malvagia stupidità.Ah !Rosso stendardo, soffrire non più,lo sfruttamento soccomberà.Insorgi, popolo lealeal grido della rivoluzione sociale.La rivendicazione non va chiesta ;solo l’unione la potrà esigere.Il nostro pavese non lo spezzerai,turpe borghese.Vade retro !