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Figlio del popolo

Carratalá Ramos, Rafael

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Testo “Hijos del pueblo” di Rafael Carratalá Ramos (1885). Testo italiano collectivo di Alfonzo Failla,M. Perossini e altri (1945). Sull’aria di “Hijos del pueblo”.


Figlio del popolo oppresso in catene
questa ingiustizia deve finir
se tua esistenza è mondo di pene
anzi che schiavo è meglio morir.
 
Questi borghesi, feroci egoisti
e che disprezzan l’umanità
Saran spazzati da noi anarchisti
al forte grido di libertà…
 
Lavorator basta soffrir
lo sfruttamento deve finir
levati in piè popol leal
al grido di rivoluzion social.
 
La libertà non implorar
ma riscattarla dovrai con l’unione
nostra bandiera mai s’abbasserà
indietro borghese, indietro va !
 
Orsù compagni lasciamo il lavoro
è giunta l’ora marciare dobbiam
reggie e palagi ai potenti dell’oro
a demolire corriamo corriam.
 
Non più leggi, caserme, prigioni
ma redenzione e fraternità
non più preti, tiranni e padroni
ma amore e gioia all’umanità.
 
Lavorator basta soffrir
lo sfruttamento deve finir
levati in piè popol leal
al grido di rivoluzion social.
 
La libertà non implorar
ma riscattarla dovrai con l’unione
nostra bandiera mai s’abbasserà
indietro borghese, indietro va !

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 249 (& mus.)