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Inno dei socialisti anarchici

Gori, Pietro


Noto anche come Anarchico o Abbasso le frontiere. Testo di Pietro Gori (1892). Su aria de La Marsigliese con variante al ritornello.


Siamo i figli del lavoro
che lottiamo per il pan
e i superbi eroi dell’oro
supplicammo ognora invan.
Ma ci siamo alfin levati
dal servaggio secolar
e a riscossa abbiam chiamati
gli operai dai campi al mar
 
Abbasso le frontiere !
Su in alto le bandiere,
salutiam l’umanità !
Sorgiam contr’ogni tirannia
e combattiamo la borghesia !
Pugnam, pugnam, pugnam
per l’Anarchia !
 
Operai di tutto il mondo
Che il sudor vostro abbellì.
Innalziam l’inno giocondo
salutante i nuovi dì
Ed il mondo a voi rubato
noi saprem rivendicar
ed al popolo sfruttato
lo potremo ridonar
 
Abbasso le frontiere…
 
Oh di audaci schiera forte
disfidanti ogni furor,
cavalieri della morte,
cavalieri del dolor
Noi frememmo la mattina
che sapeste il capo offrir
a la vile ghigliottina
e lo spirito all’avvenir.
 
Abbasso le frontiere…
 
La camorra parassita
trema e l’armi affila già
e alla plebe urlante aita
come cibo il piombo da’
Ma noi siam la forza e il diritto,
la miseria e l’ideal,
vinceremo il gran conflitto
per il popolo immortal
 
Abbasso le frontiere…
 
Tuoni un grido e dei fratelli
scuota il lungo sonnecchiar
e la schiera dei ribelli
faccia il dritto trionfar
Su moviamo ai forti amori
di un’idea che irradia il ver
sopra noi lavoratori
e del braccio e del pensier
 
Abbasso le frontiere…
 
Su fratelli in alto i cuori
pronti all’ultima tenzon !
Muovan gli odi ed i dolori
all’umana redenzion !
Oh dei miseri speranza,
santa e cara libertà
nel gran dì dell’uguaglianza
il tuo sole splenderà
 
Abbasso le frontiere…

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 78 & 388 (& mus.)


Paru aussi dans Cancionero revolucionario ilustrado : colección de himnos y canciones libertarias en español é italiano, himnos revolucionarios. — Buenos Aires : Bautista Fuyeo, 1905 (p. 16 : “Inno anarchico”).