In via Gay-Lussac i ribellihanno solo le auto da bruciare.Che volevate dunque, mia bella,cos’è che volevate ?(ritornello)Dei cannoni, a centinaia.Dei fucili, a migliaia.Cannoni, fucili a migliaia.Ditemi come si chiamaquel gioco che giocavate ?La sua regola par nuova ;che gioco, che gioco singolare !ritornelloLa rivoluzione, mia bella,è il gioco che dicevate.Essa si gioca nelle viuzze,essa si gioca grazie ai pavé.ritornelloIl vecchio mondo e i suoi postuminoi vogliamo spazzarli via.Si tratta di essere crudeli ;morte ai preti e alla polizia.ritornelloCome grandine prendono a gettarcigas al cloro e granate asfissianti.Noi troviam delle pale soltantoe dei coltelli per armarci.ritornelloPoveri ragazzi, dice ella,meiei bei ragazzi delle barricate,il mio cuore, il mio cuore vacilla,perchè non v’è niente ch’io vi possa dare.ritornelloSe ho fede nella mia guerra,gli sbirri non li temo mai.Ma occorre che diventi quelladei compagni operai.ritornelloIl gollismo è un lupanare,nessuno può non esserne convinto.I burocrati nelle pattumiere :senza di loro noi avremmo vinto.ritornelloIn via Gay-Lussac i ribellihanno solo le auto da bruciare.Che volevate dunque, mia bella,cos’è che volevate ?ritornello
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Canzone del Consiglio per il mantenimento delle occupazioni
Becker-Ho, Alice
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Testo di Alice Becker-Ho (11 maggio 1968) ; traduzione anonima. Sull’aria di « Nos soldats à la Rochelle ».
Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 261