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Canzone del Consiglio per il mantenimento delle occupazioni

Becker-Ho, Alice

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Testo di Alice Becker-Ho (11 maggio 1968) ; traduzione anonima. Sull’aria di « Nos soldats à la Rochelle ».


In via Gay-Lussac i ribelli
hanno solo le auto da bruciare.
Che volevate dunque, mia bella,
cos’è che volevate ?
 
(ritornello)
Dei cannoni, a centinaia.
Dei fucili, a migliaia.
Cannoni, fucili a migliaia.
 
Ditemi come si chiama
quel gioco che giocavate ?
La sua regola par nuova ;
che gioco, che gioco singolare !
 
ritornello
 
La rivoluzione, mia bella,
è il gioco che dicevate.
Essa si gioca nelle viuzze,
essa si gioca grazie ai pavé.
 
ritornello
 
Il vecchio mondo e i suoi postumi
noi vogliamo spazzarli via.
Si tratta di essere crudeli ;
morte ai preti e alla polizia.
 
ritornello
 
Come grandine prendono a gettarci
gas al cloro e granate asfissianti.
Noi troviam delle pale soltanto
e dei coltelli per armarci.
 
ritornello
 
Poveri ragazzi, dice ella,
meiei bei ragazzi delle barricate,
il mio cuore, il mio cuore vacilla,
perchè non v’è niente ch’io vi possa dare.
 
ritornello
 
Se ho fede nella mia guerra,
gli sbirri non li temo mai.
Ma occorre che diventi quella
dei compagni operai.
 
ritornello
 
Il gollismo è un lupanare,
nessuno può non esserne convinto.
I burocrati nelle pattumiere :
senza di loro noi avremmo vinto.
 
ritornello
 
In via Gay-Lussac i ribelli
hanno solo le auto da bruciare.
Che volevate dunque, mia bella,
cos’è che volevate ?
 
ritornello

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 261