1Battan l’otto ma saranno le nove,i miei figlioli ma son digiuni ancorama viva il coraggio ma chi lo sa portareinfame società, dacci mangiare.2Viva il coraggio, ma chi lo sa portarel’anarchia la lo difenderebbema viva il coraggio ma chi lo sa portarei miei bambini han fame, chiedono pane.3Anch’io da socialista mi voglio vestirebello gli è i’ rosso rosse son le bandierema verrà qui’ giorno della rivoluzioneinfame società dovrai pagare.4Verrà qui’ giorno della rivoluzione,verrà qui’ giorno che la dovrai pagarema verrà qui’ giorno della rossa bandierainfame società, dovrai pagare.5Bella è la vita, più bello gli è l’onoreamo mia moglie e la famiglia miama viva i’ coraggio ma chi lo sa portareinfame società, dacci mangiare.6Dei socialisti è pieno le galere,bada governo, infame maltrattorema verrà qui’ giorno della rivoluzioneinfame società, dovrai pagare.7E presto il dì verrà che vittoriosivedrem la rendenzion nell’albeggiaremuti staran crumiri e paurosivedendo l’idea nostra trionfare.Così il lavoro redento alfin saràe il sol dell’anarchia su noi risplenderà.
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Testo di anonimo (1907). Su aria liberamente interpretata de “L’interrogatorio di Caserio”.
Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 164 (& mus.)
https://www.ildeposito.org/canti/battan-lotto (& audio)
Record : Gli Anarchici, 1864-1969 : antologia delle canzone libertaria (ca 1990)
Record : Gli Anarchici : antologia de la canción libertaria italiana, 1864-1969
Record : Mastropasqua, Germana ; Rebut, Xavier. D’amanti e d’anarchisti