O grasso mondo di borghesi astutiDi calcoli nutrito e di polpette,Mondo di milionari ben pasciutiE di bimbe civette.O mondo di clorotiche donnineChe vanno a messa per guardar l’amante,O mondo d’adulteri e di rapineE di speranze infrante ;E sei tu dunque, tu, mondo bugiardo,Che vuoi celarmi il sol de gl’ideali,E sei tu dunque, tu, pigmeo, codardo,| Che vuoi tarparmi ali ?…Tu strisci, io volo ;tu sbadigli, io canto :Tu menti e pungi e mordi, io ti disprezzo ;Dell’estro arride a me l’aurato incanto,Tu t’affondi nel lezzo.O grasso mondo d’oche e di serpenti,Mondo vigliacco, che tu sia dannato ;Fisso lo sguardo ne gli astri fulgenti,I movo. incontro al fato.Sitibonda di luce, inerme e sola,Movo. — E più tu ristai, scettico e gretto.Più d’amor la fatidica parolaMi prorompe dal petto !…E grasso mondo, va per l’aer persoDi prostitute e di denari in traccia :Io, con. la, frusta del bollente verso,Ti sferzo in su lafaccia.
Sfida
Negri, Ada
Testo di Ada negri (≤1905).
Paru aussi dans Cancionero revolucionario ilustrado : colección de himnos y canciones libertarias en español é italiano, himnos revolucionarios. — Buenos Aires : Bautista Fuyeo, 1905 (p. 50).