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La Comune on è morta

anonyme

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Testo di anonimo (1968). Sull’aria di “Elle n’est pas morte” (1885) di Eugène Pottier.


Alle barricate di Gay-Lussac,
con gli Arrabbiati alla testa,
abbiamo scatenato l’attaco :
ah, dio fottuto, che festa !
In mezzo ai pavè si godeva
davanti al vecchio mondo che ardeva.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
Per farsi luce, i combattenti
appiccavano il fuoco alle auto :
un fiammifero, e avanti,
poesia del petrolio.
E i poliziotti bisognava vederli
farsi arrostire i fondelli !
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
I blousons noirs politicizzati
hanno preso la Sorbona.
Per contestare e per spaccare
non temevano nessuno.
La teoria si andava realizzando,
noi saccheggiavamo i commercianti.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
Ciò che produci ti appartiene,
son solo i padroni a rubare.
Farti pagare nelle botteghe
vuol dir da fesso farti passare.
In attesa dell’autogestione
faremo la cricca del mattone.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
Ogni partito e sindacato,
con la sua burocrazia,
opprime il proletariato
quanto la borghesia.
Contro lo Stato e i suoi alleati,
formiamo sei consigli operai.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
Il Consiglio per le Occupazioni
sputava sui trotzkisti,
sui maoisti e altri coglioni,
sfruttatori di scioperanti.
La prossima volta sanguinerà
ogni nemico della libertà.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)
 
Ora che quanti si son ribellati
fanno ritorno alla sopravvivenza,
alla noia, ai lavori forzati,
alle diverse ideologie,
per il piacere noi getterem la semenza
di altri fiori di maggio da raccogliere.
 
Tutto ciò ha dimostrato, Carmela,
che la Comune non è morta. (bis)

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 260 (& mus.)