Lassù a Montecitoriocasa abitata da furfantiche sprecano milionidalle montagne al marle spese chi le paga ?chi deve lavorarSe con la votazionepensi d’averci guadagnatosei un povero illusoperchè sei sempre uno sfruttatoVoti Democrazia lo sai che cosa fa ?ti fa lavorar tantoe poca libertàSe voti Comunismopartito d’operaimandali a governarche poi li vedi i guaiSe crdi a un socialismocol libro e col martellomandali a comandarchenpoi lo vedi il belloC’è pure anche La Malfavoto di minoranznon si deve parlarperchè non c’è sostanzaSe voti Almirantel’è un voto criminalede cinquant’anni a ogginon fanno che ammazzareio che non voto maidevo subir di voi la sortepiuttosto che un governopreferirei la morteSe vuoi migliorarela tua situazionela strada è una solaper la rivoluzioneSe noi sarem compattiquesta è la giusta viaallor potrem gridareevviva l’anarchia
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Lassù a Montecitorio
Secchiari, Silvano
Testo di Silvia Secchiari (1967). ull’aria de “Il Tango delle capinere” (1928) di Cesare Andrea Bixio (1896-1978), su testo di Bixio Cherubini (1899-1987).
Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 259 (& mus.) : « Registrazione del 1 maggio 1995 […] informatore Elio Secchiari di Gragnana. »