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Su fratelli pugnamo da forti

anonyme


Testo di anonimo (1939).


Su fratelli pugnamo da forti
contro i vili tiranni e borghesi
ma come fece Caserio e compagni
che la morte andiede a incontrar…
 
Non vogliamo più servi e padroni
l’eguaglianza sociale vogliamo
ma quelle terre che noi lavoriamo
a noi tutti le spese ci fa.
 
"La mia testa schiacciatela pure"
disse Caseario agli inquisitori
"ma l’anarchia e più forte dei tuoni
presto, presto schiacciarvi dovrà".

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 238 (& mus.)

https://www.ildeposito.org/canti/fratelli-pugniamo-da-forti (& audio)


Record : Quella sera a Milano era caldo