Addio America, terradi obbrobrio e d’affanni,di ruffiani e di spie,di vampiri e tiranni !La nostra vil condannasarà il tuo disonor.E perchè della guerranoi fummo oppositori,ci hai tu imprigionatiquai bruti, malfattori !Ed oggi ci deportifra lo scherno e l’orror.Ma la ribelle schieradegl’“indesiderati”,non curva mai la frontedavanti ai coronati.La nostra fede è pura ;è pia fede d’amor !Ma tu, nei duri ceppi,oggi discacci via,e consegni ai Piratide la terra natia.E dei tuoi avi calpestila memoria e ’l pensier.A ingordi finanzieri,fatta ti sei servile,e gli affamati sfamicol randello e ’l fucile.La tua nefanda storiaconosce il mondo inter.E l’innocente sangue,solenne vuol vendetta ;compagni che restate,a voi di farla, aspetta.E’ cotesto il dovereche noi vi ricordiam.Ma tu, bella “Free Country”dalla Dichiarazionesacra d’Indipendenza,non vuoi capir ragione.E noi ti svergogniamodall’uno all’altro Pol.Sveleremo a le genti,le tue azioni immonde,le rìe carneficine,le brame sitibonde.E tutte fremerannodi sdegno e di terror !E inutil non sarannoi Ribelli linciati ;nè di Ludlow i bambinicon le mamme bruciati.La “santa Russia” indegnasopprimere il Czar !Ma prima di salpare,la “Statua Portentosa”consigliamo abissarenell’onda procellosa.Chè le ombre dei tuoi Padri,l’onta soffrir non san.Addio, amici diletti,cari compagni amati !Addio, misere turbed’innumeri sfruttati !I rivoluzionariison deportati all’Est !
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Addio America
anonyme
Versi di “Satana”. Sull’aria “Addio a Lugano”.
Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 191-192 (& mus.)