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Addio America

anonyme


Versi di “Satana”. Sull’aria “Addio a Lugano”.


Addio America, terra
di obbrobrio e d’affanni,
di ruffiani e di spie,
di vampiri e tiranni !
La nostra vil condanna
sarà il tuo disonor.
 
E perchè della guerra
noi fummo oppositori,
ci hai tu imprigionati
quai bruti, malfattori !
Ed oggi ci deporti
fra lo scherno e l’orror.
 
Ma la ribelle schiera
degl’“indesiderati”,
non curva mai la fronte
davanti ai coronati.
La nostra fede è pura ;
è pia fede d’amor !
 
Ma tu, nei duri ceppi,
oggi discacci via,
e consegni ai Pirati
de la terra natia.
E dei tuoi avi calpesti
la memoria e ’l pensier.
 
A ingordi finanzieri,
fatta ti sei servile,
e gli affamati sfami
col randello e ’l fucile.
La tua nefanda storia
conosce il mondo inter.
 
E l’innocente sangue,
solenne vuol vendetta ;
compagni che restate,
a voi di farla, aspetta.
E’ cotesto il dovere
che noi vi ricordiam.
 
Ma tu, bella “Free Country”
dalla Dichiarazione
sacra d’Indipendenza,
non vuoi capir ragione.
E noi ti svergogniamo
dall’uno all’altro Pol.
 
Sveleremo a le genti,
le tue azioni immonde,
le rìe carneficine,
le brame sitibonde.
E tutte fremeranno
di sdegno e di terror !
 
E inutil non saranno
i Ribelli linciati ;
nè di Ludlow i bambini
con le mamme bruciati.
La “santa Russia” indegna
sopprimere il Czar !
 
Ma prima di salpare,
la “Statua Portentosa”
consigliamo abissare
nell’onda procellosa.
Chè le ombre dei tuoi Padri,
l’onta soffrir non san.
 
Addio, amici diletti,
cari compagni amati !
Addio, misere turbe
d’innumeri sfruttati !
I rivoluzionarii
son deportati all’Est !

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 191-192 (& mus.)