Accueil > Chansons > L’Eccidio di Ancona

L’Eccidio di Ancona

anonyme


Testo di anonimo (1914).


Il fatale sette giugno,
proprio il dì dello Statuto,
degli onesti avean voluto
seriamente protestar
contro i capi e le feroci
compagnie di disciplina ;
ma il prefetto alla mattina
Malatesta fé arrestà.
Il comizio fu inibito
ed allora a Villa Rossa
quella gente, alquanto scossa
dal rifiuto, si adunò.
 
Tutti quanti gli oratori,
già d’accordo nel parlare,
stabiliron di iniziare
una seria agitazion.
Nell’uscire i comizianti
dal local tranquilli e buoni,
fur purtroppo testimoni
di una scena di terror.
Spinti, oppressi e circondati,
assaliti qual canaglia,
dello stato la sbirraglia
contro il popolo sparò.
 
Fu per l’orrida tragedia,
che nel mondo non v’è uguali,
tra compagni a noi più cari
morti caddero nel suol.
Maledetta la sbirraglia
che ci ha immersi nel dolore !
Lì per lì, colpita al cuore,
tutta Italia protestò.
Ma non basta la protesta,
non è nulla il nostro pianto,
per coloro che soffron tanto,
che hanno perso i lor figliol.

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 184 (& mus.)

https://www.ildeposito.org/canti/leccidio-di-ancona (& audio)