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Le Quattro stagioni

anonyme

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Noto anche comme “Lamento di un carcerato”. Testo di anonimo (forse Egidio Giovanardi).


Ecco è l’aprile, il fiore della vita
l’aria l’è piena o di soavi odor
scorgo lontano tra l’erba ch’è fiorita
due che s’amano, sono confusi nell’amor.
O degli uccelli amo lo sgorgheggiar
là sugli alberi e tra la verdura
amo coi piedi calpestar
quel che produce la natura.
Quando scorgo quel sentier
che mi conduce dov’io bramo
tutti i miei sogni i miei pensier
volano verso colei ch’io amo.
 
E nell’estate il caldo soffocante
nell’officina ci sta il buon lavorator
pien di fatica e di sudor grondante
mentre il borghese lui disprezza il suo sudor.
O del martello amo lo smartellar
sull’incudine nell’officina
amo il gallo canticchiar
con la sua sveglia mattutina.
Quando penso che il mio ben
tra le mie braccia s’addormenta
chino il mio capo sul suo sen
vorrei saperla sempre contenta.
 
E nell’autunno cadono le foglie morte
le mie speranze con loro se ne van.
Vorrei morir per non veder più niente
ma poi mi pento, dico : Sarebbe una viltà.
Amo dell’uva il vendemmiar
con i suoi canti d’allegria
amo il vino spumeggiar
in mezzo ai canti all’osteria.
Quando penso nel mio cuor
alla mia piccola lontana
cade una lacrima dal cuor
triste risuona una campana.
 
Ecco l’inverno, cade la neve bianca
e bianchi i tetti i camini son lì a fumar.
Quel casolare anche di legna manca
tutto è silenzio fuori che i marosi al mar.
Amo l’onda spumeggiar
contro lo scoglio che la spezza
amo il fulmine tuonar
nel fragor della tempesta.
Quando son presso di te
mi sento il cuore in armonia
sento di amarti non so che
sento di amarti alla follia.
 
Or son vent’anni in questa oscura cella
dimenticato da colei che amo ancor.
Se ci ripenso io perdo la favella
con il pensar a quel mio soave amor.
Amo la notte lo ascoltar
il passo della sentinella
amo la luna salutar
quando rischiara la mia cella.
Quando penso all’avvenir
alla mia libertà perduta
vorrei baciarla e poi morir
mentr’ella dorme, a l’insaputa.

https://www.ildeposito.org/canti/le-quattro-stagioni (& audio)


Paru aussi dans : Settimelli, Leoncarlo (ed.) ; Falavolti, Laura (ed.). — Canti anarchici : [da «Addio Lugano» alla «Ballata del Pinelli»]. — Terza edizione. — Roma [Italia] : Savelli, 1975 (p. 67).

Barikád kollektíva. — Olasz Anarchista Dalok = Canzoniere internazionale, Gli anarchici : 1864-1969. — Budapest [Magyarország] : Barikád-füzetek, 1999 (p. 18-19).

Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 125-126 (& mus.)


Record : Gli Anarchici, 1864-1969 : antologia delle canzone libertaria (ca 1990) — [ca ]

Record : Gli Anarchici : antologia de la canción libertaria italiana, 1864-1969

Record : Sabbatani, Paola ; Bartoli, Roberto. Non posso riposare : canti di lotta, di lavoro, d’amore