Noi fummo da secolicalpesti, derisiperchè siamo pecoreperchè siam divisi.Ma il giorno s’appressa ;faremo l’unione.Vigliacco padronece devi pensar.Giuriam, giuriam !padroni non vogliam !Vogliamo la pacela scienza, il lavoro ;la grande famigliad’uguali sarà.Non più vagabondiche guazzan nell’oro ;la razza borghesedistrutta vogliam.Vogliamo che la terrasia patria di tutti,che chi la lavorane goda i suoi frutti.Il prete et il soldatoci han sempre sfruttato,ci han sempre rubatoi nostri sudor.
“Che cosa vogliamo” (ca 1910)
Noi siamo da secolicalpesti, derisiperchè siamo pecoreperchè siam divisi.Ma il giorno s’appressafaremo l’unione ;allora, padrone,ci avrai da pensar.Giuriam, giuriam,padron non ne vogliam.Vogliamo la pace, la scienza, il lavoro,la grande famiglia dell’umanità..Non più vagabondi che sfruttin coll’oro ;la razza de’ ladri dispersa sarà.Vogliam che la terrasia patria di tutti,che chi la lavoraraccolga i suoi frutti.Bon più dei signori,ci han sempre sfruttati,ci han sempre rubatii nostri sudor.Giuriam, giuriam, ecc.Vogliamo la pace, la scienza, il lavoro,…