Ai gridi ed ai lamentidi noi plebe traditala lega dei potentisi scosse impaurita ;E prenci e magistratigridaron coi Signoriche siam degli arrabbiati,dei rudi malfattori !Folli non siam né tristiné bruti né birbantima siam degli anarchistipel bene militantiAl giusto, al ver mirandostrugger cerchiam gli errori,perciò ci han messo la bandocol dirci malfattori !(ritornello)Deh t’affretta a sorgereo sol dell’avvenirevivere vogliam liberi,non vogliam più servire.Natura, comun madre,a niun nega i suoi frutti,e caste ingorde e ladreruban quel ch’è di tuttiChe in comun si viva,si goda e si lavorital è l’aspettativach’abbiam noi malfattoriChi spande l’imposturaavvolto in nera veste,chi nega la naturasfuggiam come la pesteSfuggiam gli dei del cieloe i falsi lor cultori,del ver squarciamo il veloperciò siam malfattoriDeh t’affretta a sorgere…Diviso han con le frodii popoli e terre,da ciò gli ingiusti odie le feroci guerre.Noi, che seguendo il vero,gridiam in tutti i coriche patria è il mondo intero,ci chiaman malfattoriLa chiesa e lo stato,l’ingorda borghesiacontendono al creatodi libertà la viaMa presto i dì verrannoche papa, re e signoricoi birri lor cadrannoper man dei malfattoriDeh t’affretta a sorgere…Noi del lavor siam figlie col lavor concordi,sfuggir vogliam gli artiglidei vil padroni ingordiChe il pane han trafugatoa noi lavoratorie poscia han proclamatoche siam dei malfattoriAmor ritiene unitigli affetti naturali,e non domanda ritiné lacci coniugaliNoi dai profan mercatidistor vogliam gli amori,e sindaci e curatici chiaman malfattoriDeh t’affretta a sorgere…Leggi dannose e gramedi frode alti strumentisecondan sol le bramedei ricchi prepotentiDan pene a chi lavora,onor a sfruttatori,conferman poscia ancorache siam dei malfattori !E allora vedremo sorgereil sol dell’avvenir,in pace potrem viveree in libertà gioir
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Noto anche come “Inno dei malfattori”. Testo di Atilio Panizza (1891). Musica di anonimo.
https://www.ildeposito.org/canti/inno-dei-malfattori (& audio)
Pubbl. in L’Amico del popolo : difesa degli oppressi (Milano, 19 maggio 1892).
Paru aussi dans Il Canzoniere dei ribelli.— Barre [Vt USA] : Cronaca sovversiva, 1903. (p. 12-14)
Paru aussi dans Cancionero revolucionario ilustrado : colección de himnos y canciones libertarias en español é italiano, himnos revolucionarios. — Buenos Aires : Bautista Fuyeo, 1905 (p. 37).
Voir aussi : Gruppo anarchico B. Durruti (Firenze). — Raccolta di canti anarchici e popolari. — Firenze [Italia] : Gruppo anarchico Durruti, 1972 (p. 5).
Paru aussi dans : Settimelli, Leoncarlo (ed.) ; Falavolti, Laura (ed.). — Canti anarchici : [da «Addio Lugano» alla «Ballata del Pinelli»]. — Terza edizione. — Roma [Italia] : Savelli, 1975 (p. 59).
Paru aussi dans Bulletin du CIRA, nº 52 (mars 1996) ; Un Siècle de chansons = A Century of songs = Un Siglo de canciones. — Lausanne : CIRA (Centre international de recherches sur l’anarchisme), 1996 (p. 16).
Barikád kollektíva. — Olasz Anarchista Dalok = Canzoniere internazionale, Gli anarchici : 1864-1969. — Budapest [Magyarország] : Barikád-füzetek, 1999 (p. 25-26).
Catanuto, Santo ; Schirone, Franco. Il Canto anarchico in Italia nell’Ottocento et nel Novecento (2009), p. 73-75 (& mus.)
Paru aussi dans Ni dieu ni maître : Alla stazion di Monza arriva un tren che ronza, hanno ammazzato il re colpito con palle tre. — Milano [Italia] : Voci di mezzo, 2012.
Paru aussi dans Chantons la bouche pleine ! : recueil de chansons sociales et révolutionnaires ; Courant alternatif, hors-série nº 18. — Reims : Organisation communiste libertaire, 2012.
Record : Gli Anarchici, 1864-1969 : antologia delle canzone libertaria (ca 1990)
Record : Gli Anarchici : antologia de la canción libertaria italiana, 1864-1969